Opatija

Il Comune di Castel San Pietro Terme è gemellato dal 1983 con la città croata di Opatija, situata sulla costa istriana a pochi chilometri da Fiume (Rijeka).
Nel corso degli anni tante sono state le iniziative di collaborazione che sono state organizzate dalle due città: dalle tradizioni culturali a quelle culinarie, dagli scambi folcloristici a quelli sportive, dai soggiorni di comitive di anziani castellani sulle coste di Opatija agli scambi di conoscenze a carattere amministrativo tra le due municipalità.
Negli anni in cui la guerra ha insanguinato la ex Jugoslavia, Opatija, pur non coinvolta direttamente in fatti bellici, ha ospitato fino a dieci mila profughi nei propri alberghi.
Necessità prioritaria in quel periodo era quella di fornire a questi profughi i generi di prima necessità, tra cui alimentari e vestiario.
Anche in quel frangente drammatico Castel San Pietro Terme seppe mantenere vivo il suo gemellaggio con varie iniziative di solidarietà, coinvolgendo aziende, associzioni, privati e ragazzi di Castel San Pietro Terme in un forte slancio di generosità.
Terminata la guerra, il territorio di Opatija fu smembrato in quattro comuni diversi: la stessa Opatija, Lovran, Matulji, Moscenicka Braga.
Ricominciarono quindi i contatti gemellari, sia con Opatija che con le altre cittadine, con le quali fu siglato un nuovo patto di gemellaggio.
Per quanto riguarda i rapporti con Opatija, l'Amministrazione Comunale di Castel San Pietro Terme non ha mai interrotto la collaborazione e le iniziative di scambio delle rispettive esperienze.
Negli ultimi mesi sono stati effettuati incontri mirati al rilancio del turismo sociale ad Opatija, soprattutto in primavera, autunno ed inverno, con il diretto coinvolgimento della Provincia di Bologna e delle associazioni provinciali dei pensionati e della terza età.
Oltre ad un incontro svoltosi a Castel San Pietro Terme alla presenza delle autorità cittadine di Opatija, sono previsti ulteriori eventi su questo tema, tra cui un viaggio conoscitivo di rappresentanti sindacali degli anziani e dei centri sociali bolognesi.