Al Cassero venerdì 17 alle ore 21 va in scena lo spettacolo “Migranti tra Utopia e Sogno”

Pubblicata il 14 marzo 2023 | Cultura e Biblioteche

Venerdì 17 marzo alle ore 21al Cassero Teatro Comunale di Castel San Pietro Terme (via Matteotti 1), va in scena lo spettacolo "Migranti - tra Utopia e Sogno" a cura di GTC - Gruppo Teatro Civile della Fraternalcompagnia di Bologna. L'entrata è gratuita, l'uscita a offerta libera secondo il gradimento dello spettacolo.

«Quest'anno per la prima volta abbiamo introdotto nella programmazione degli eventi culturali uno spettacolo dedicato al tema delle migrazioni – afferma l'assessore alla Cultura Fabrizio Dondi - e in particolare a quella degli italiani alla fine dell'800, per ricordare quando a emigrare eravamo noi. D'accordo con la compagnia teatrale, abbiamo scelto  la data del 17 marzo, perché in prossimità della  Giornata Internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale che si celebra il 21 marzo».



«Lo spettacolo – spiega  il Gruppo Teatro Civile - racconta del lavoro nelle miniere in Svizzera, dei matrimoni per procura negli Stati Uniti, delle famiglie che lavorano in Australia arrivando a essere migranti di terza generazione, dello spopolamento dei paesi di montagna causa la partenza di tutti i giovani, e dell'esperienza creata da Giovanni Rossi in Brasile con il nome di Colonia Cecilia, che per tre anni ha accolto persone italiane, costruendo un modello sociale basato sul lavoro e sulla libertà individuale, e che viene  ricordata come una delle esperienze che più si è avvicinata alla realizzazione dell'utopia anarchica pacifica».



La regia è di Massimo Macchiavelli, le musiche dal vivo sono di Umberto Cavalli, i testi e gli interpreti sono del Gruppo di Teatro Civile della Fraternalcompagnia.

Aggiornamenti sulle iniziative promosse dal Comune di Castel San Pietro Terme: www.cspietro.it - https://www.facebook.com/cspietro - https://www.youtube.com/user/comunecspt



Il GTC (Gruppo Teatro Civile) della Fraternalcompagnia
«Nel 2018, a fronte di tante richieste, da privati cittadini interessati al teatro, ma non in grado per problemi lavorativi o di età di frequentare un corso professionale e nell'ottica di un rinnovato interesse da parte del Comune di Bologna per le attività che coinvolgessero i quartieri della città, al fine di rendere ogni Quartiere un polo culturale che mettesse in rete le realtà artistiche che vi avevano sede, la Fraternalcompagnia decide di avviare un corso che chiamerà Corso di Teatro Civile , gratuito per i partecipanti. Il corso nasce nell'ottica di creare un servizio per il Quartiere attraverso la formazione di un gruppo che si occupasse di Teatro Civile e Teatro della Memoria, partendo da storie che inizialmente riguardassero direttamente il Quartiere e nel tempo si allargassero ad argomenti di  respiro cittadino e nazionale. Da questo lavoro sono nate diverse iniziative.
Nel 2018 e 2019 vieni prodotto “Le Grotte della Memoria” sulle persone che durante i bombardamenti alleati si sono rifugiati nelle Grotte dell'Appennino rimanendovi a vivere per alcuni mesi. L'iniziativa è stata ripresa dal Tg3 e ha avuto un successo di pubblico e di stampa notevole, tanto che abbiamo dovuto raddoppiare gli interventi.  Nel 2020 il gruppo ha lavorato su una zona del Quartiere Savena di Bologna, organizzando una rassegna che coinvolgeva i cittadini, con lo scopo di unire gruppi di persone che continuassero nel tempo ad animare questa zona per rivitalizzarla a livello culturale. Nel 2021 il gruppo intervista Flora Monti,la più giovane staffetta (12 anni), che durante la seconda guerra faceva la spola tra le Brigate partigiane e che è stata profuga a Cinecittà, per sfuggire alla fuga dei tedeschi e ai bombardamenti alleati, dopo un viaggio massacrante sui monti dell'Appennino. Dallo spettacolo è stato tratto un docufilm grazie a un finanziamento ricevuto dalla Regione Emilia Romagna, vincendo un bando organizzato dalla Film Commission.
Nel corso di questi anni il gruppo cresce sia da un punto di vista teatrale che come ricercatori sul campo. Insieme agli insegnanti si decide di passare dal Teatro di Narrazione, che prevede letture e racconti, alla produzione di un vero e proprio spettacolo. Fino a questo momento il gruppo aveva collaborato con gli attori professionisti della Fraternal Compagnia, che intervenivano quando c'era il bisogno di costruire dei personaggi in scene teatrali; il Gruppo di Teatro Civile si occupava di letture e narrazioni e gli attori intervenivano nelle scene teatrali che richiedevano una preparazione professionale. Il 2022 è l'anno del salto di qualità, il Gruppo di Teatro Civile decide di costruire uno spettacolo sulle emigrazioni di fine '800 avvenute in Italia, dividendo lo spettacolo in due parti: una che riguardava i tanti italiani che in quel periodo erano partiti per trovare lavoro e uscire da una vita di stenti che avevano in Italia, mentre la seconda parte rendeva conto dei gruppi, fondamentalmente anarchici, che si erano uniti per costruire un modello sociale basato sul lavoro soprattutto in Brasile dove c'era bisogno di occupare e lavorare tante terre altrimenti abbandonate. Lo spettacolo racconta del lavoro nelle miniere in Svizzera, dei Matrimoni per procura negli Stati Uniti, delle famiglie che lavorano in Australia arrivando a essere migranti di terza generazione e dello spopolamento dei paesi di montagna causa la partenza di tutti i giovani. Come esperienza anarchica ci si è occupati dell'esperienza creata da Giovanni Rossi con il nome di Colonia Cecilia, che, per tre anni ha accolto persone italiane costruendo un modello sociale basato sul lavoro e sulla libertà individuale. Ancora oggi in Brasile Colonia Cecilia è ricordata come una delle esperienze che più si è avvicinata alla realizzazione dell'utopia anarchica pacifica. Come detto “Migranti” ha segnato il passaggio dei partecipanti al Gruppo di Teatro Civile, da narratori ad attori. Lo spettacolo è stato rappresentato a Bologna in due teatri diversi a Castel Bolognese, a Imola (2 volte) e ora va in scena a Castel San Pietro. I partecipanti al gruppo hanno inoltre deciso di occuparsi anche della distribuzione degli spettacoli».
Info: info@fraternalcompagnia.it - www.fraternalcompagnia.it

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