In risposta all'interpellanza presentata nella seduta del Consiglio comunale di martedì 25 ottobre dalla consigliera Martina Rangoni del Gruppo Pd-Castello in Comune-Uniti al Centro per Castello, il vicesindaco Andrea Bondi ha illustrato il piano per la riduzione dei consumi energetici dell'illuminazione pubblica messo a punto dall'Amministrazione in collaborazione con Solaris, la società pubblica alla quale è affidato questo servizio.
«Il piano mette in campo interventi emergenziali e strutturali – afferma il vicesindaco Andrea Bondi con delega alle Politiche per la difesa del territorio, l'ambiente, le energie rinnovabili e la mobilità sostenibile -.
La parte emergenziale, pensata per far fronte agli enormi aumenti dei costi energetici, prevede tre soluzioni che saranno via via rimosse con il rientro dei costi a valori normali: 1) modifica ai tempi di accensione e spegnimento degli orologi astronomici con un ritardo di 20 minuti all'accensione serale e un anticipo di 20 minuti allo spegnimento mattutino; 2) spegnimento alle ore 23 dei lampioni lato pedonale di via Scania; 3) spegnimento alternato dalle 23 di circa 350 punti luce. L'obiettivo è di raggiungere una riduzione di consumi di circa il 13 % su base annua, garantendo al contempo la sicurezza stradale e delle aree interessate, senza avere zone totalmente buie.La soluzione strutturale consiste nell'accelerare la transizione verso il “tutto led”, un obiettivo che stiamo gradatamente realizzando. Con l'ultima variazione di bilancio sono già stati stanziati 100mila euro. A questo proposito Solaris sta predisponendo la progettazione per la sostituzione di altri 750 punti luce con led. L'intervento dovrebbe concludersi nel primo semestre del 2023, garantendo così una riduzione permanente dei consumi pari ad un ulteriore 10% circa».Nel territorio del Comune di Castel San Pietro Terme sono attualmente 1056 i punti luce a led, pari a oltre un quarto del totale dell'illuminazione pubblica.
Luci a led sono state collocate alla rotonda di via Scania - via Aldo Moro