Progetto Teeschools: programmati interventi sulle scuole castellane

Pubblicata il 11 ottobre 2019 | Ambiente ed Energia

Sta dando risultati concreti il progetto internazionale “Teeschools”, al quale il Comune di Castel San Pietro Terme sta partecipando nell'ambito delle politiche energetiche promosse dal sindaco Fausto Tinti, insieme ad altri partner europei e sotto la guida dell'Enea. Il progetto, finanziato dal fondo europeo per lo sviluppo regionale attraverso il programma Interreg Med, è partito a febbraio 2017 e ha come obiettivo lo sviluppo di sistemi innovativi per lo studio e l'ottimizzazione delle prestazioni energetiche degli edifici scolastici nell'area mediterranea e delle linee guida da seguire per migliorarne l'efficienza.

La delegazione del Comune di Castel San Pietro Terme è rientrata nei giorni scorsi da un meeting a Cipro in cui i partecipanti hanno presentato gli sviluppi del progetto nei propri Paesi, si sono confrontati sulle problematiche riscontrate e hanno concordato gli ultimi step.

Il responsabile di Teeschools per il Comune di Castel San Pietro Terme Alessandro Sardella ha fatto il punto sulla situazione delle scuole castellane e sugli interventi concreti già previsti. Grazie all'attività del gruppo di lavoro appositamente creato e alle verifiche energetiche effettuate sugli edifici scolastici nelle prime fasi del progetto, il Comune è riuscito ad avere accesso a contributi regionali per la riqualificazione energetica della scuola Don Milani di Poggio e della struttura Albertazzi-Pizzigotti. Una parte degli interventi sarà conclusa entro dicembre 2019, il resto entro l'estate  2020.

Varie le problematiche emerse negli altri Paesi. Ad esempio, in Spagna non ci sono abbastanza incentivi poiché l'efficienza energetica non è una priorità del governo regionale, in Francia lo Stato sta mettendo il massimo sforzo nelle nuove costruzioni, per Croazia, Grecia e Bosnia sono troppo restrittive le regole per ottenere fondi internazionali. Caratteristica abbastanza diffusa in tutti i Paesi partner è la presenza di molti edifici scolastici vecchi che hanno bisogno soprattutto di interventi strutturali. Enea ha segnalato come buona pratica italiana l'esistenza di un registro nazionale degli edifici scolastici, utile per dare priorità agli interventi. Molte Regioni italiane, fra cui l'Emilia-Romagna, hanno già realizzato un registro regionale.

  
Alcuni momenti del Meeting a Cipro

In questa fase, l'obiettivo è diffondere il più possibile i risultati del progetto, in particolare attraverso incontri nelle scuole, conferenze a livello regionale, pubblicazione di notizie sui social e media tradizionali, conferenze stampa, newsletter, e materiale informativo come poster e cartoline.

Nelle scuole di Castel San Pietro è programmata nelle prossime settimane una serie di incontri per promuovere comportamenti quotidiani che possono generare risparmi energetici, rivolti a studenti, insegnanti e al personale tecnico della scuola interessato alle tematiche energetico-ambientali. Sono coinvolte una decina di classi, scelte nelle stesse scuole che fanno parte del progetto.

Per favorirne l'utilizzo a livello locale, il tool online per l'autovalutazione energetica preliminare degli edifici è stato dotato di un video tutorial di 5 minuti in inglese, che si arricchirà con la registrazione dell'audio nella lingua di ciascun Paese partner.

Inoltre è disponibile online la piattaforma di e-learning che ha l'obiettivo di trasmettere i risultati di Teeschools a tutti i professionisti del settore, ricercatori, e membri dello staff tecnico delle pubbliche amministrazioni, al fine di integrare la metodologia sviluppata nel corso del progetto nelle proprie attività di lavoro e studio. Sono stati riconosciuti 20 crediti formativi professionali per gli architetti iscritti all'Ordine, mentre è ancora in corso la procedura per il riconoscimento per gli altri Ordini professionali. Inoltre si sta studiando la possibilità di mantenere attiva la piattaforma anche dopo la conclusione del progetto Teeschools (info: alessandro.sardella@comune.castelsanpietroterme.bo.it).

A novembre si terrà a Valencia una conferenza rivolta alle istituzioni, con particolare attenzione a sindaci e dirigenti scolastici, in cui si esamineranno i problemi che si riscontrano in ogni Paese per trasformare le scuole esistenti in edifici Nzeb.

Il progetto si concluderà con un incontro a Roma nel mese di marzo ed è prevista anche una pubblicazione finale con i risultati delle attività e consigli per migliorare le scuole.

Info: www.cspietro.it; https://teeschools.interreg-med.eu  

 
IL PROGETTO TEESCHOOLS
Il progetto Teeschools (Interreg Med) “Transfer Energy Efficiency to Mediterranean Schools", co-finanziato dal Fesr - Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, promuove lo sviluppo di sistemi innovativi per lo studio e l'ottimizzazione delle prestazioni energetiche degli edifici scolastici nell'area mediterranea e delle linee guida da seguire per migliorarne l'efficienza. Ha preso il via nel febbraio 2017 e ha la durata di 36 mesi. Nella primavera 2020 si tireranno le fila del progetto in un incontro finale a Roma.
Capofila è l'italiana Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) e il consorzio di progetto è formato da 15 istituzioni pubbliche e private di 7 Paesi europei: Bosnia ed Erzegovina, Cipro, Croazia, Francia, Grecia, Italia e Spagna. Per l'Italia, oltre all'Enea, partecipano il Comune di Castel San Pietro Terme (partner attivo) e il Comune di Udine (partner associato). Castel San Pietro Terme gioca un ruolo molto importante, essendo la sede del sito-pilota nazionale e mettendo a disposizione come casi-studio gli edifici scolastici del suo territorio. I plessi scolastici del Comune di Castel San Pietro Terme coinvolti nel progetto sono: le scuole primarie Sassatelli, Albertazzi e Don Milani, la media Pizzigotti, e l'istituto d'istruzione superiore Scappi, sia la sede di viale Terme, sia la succursale di via Remo Tosi.
Il bagaglio di know-how che il Comune acquisirà attraverso la partecipazione alle attività di progetto potrà fornire una base su cui costruire i progetti di rinnovamento degli edifici scolastici con l'obiettivo di renderli in “Nzeb”.

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