Ascensori, montacarichi e piattaforme elevatrici per disabili

Uffici: SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) | SUE - Sportello Unico edilizia

Descrizione

Si intende per ascensore un apparecchio a motore che collega piani definiti mediante una cabina che si sposta lungo guide rigide e la cui inclinazione sull'orizzontale è superiore a 15 gradi, destinata al trasporto di persone, di persone e cose, o soltanto di cose se la cabina è accessibile, ossia se una persona può entrarvi senza difficoltà, e munita di comandi situati al suo interno o alla portata di una persona che si trova al suo interno.

Si definisce montacarichi un apparecchio a motore di portata non inferiore a chilogrammi 25 che collega piani definiti mediante una cabina che si sposta lungo guide rigide e la cui inclinazione sull'orizzontale è superiore a 15 gradi, destinata al trasporto di sole cose, inaccessibile alle persone o, se accessibile, non munita di comandi situati al suo interno o alla portata di una persona che si trova al suo interno.

Si definisce piattaforma elevatrice per disabili un apparecchio a motore, che collega piani definiti mediante una cabina che si sposta lungo guide rigide, con altezza di caduta superiore a 2 metri, destinata al trasporto di persone disabili.

L'installazione non è soggetta a comunicazione preventiva al Comune, né al rilascio di nulla osta o licenza comunale d'impianto, fatti salvi gli obblighi eventualmente previsti in materia edilizia.
La messa in esercizio riguarda il primo impiego di un ascensore/di un montacarichi/di una piattaforma per disabili.
La comunicazione della messa in esercizio, e la richiesta di assegnazione di un numero di matricola all'impianto, va fatta dal proprietario o dal suo legale rappresentante, entro 10 giorni dalla data della dichiarazione di conformità, allo Sportello Unico delle Attività Produttive del Comune territorialmente competente, fornendo copia della stessa dichiarazione e indicazioni sulle caratteristiche, ubicazione, intestazione e costruttore dell'impianto, nonché i nominativi del soggetto incaricato delle verifiche periodiche e della ditta cui è affidata la manutenzione.

Modalità di presentazione della pratica

Per le imprese:
Attraverso la piattaforma regionale Accesso Unitario
(Help desk piattaforma regionale Accesso Unitario)

Per i Cittadini:
- attraverso la piattaforma regionale Accesso Unitario
- consegna a mano presso lo Sportello Cittadino
- PEC comune.castelsanpietro@cert.provincia.bo.it

Le procedure presenti su Accesso Unitario sono le seguenti:
  • Comunicare la messa in esercizio per ascensori, montacarichi , apparecchi di sollevamento rispondenti alla definizione di ascensore la cui velocità di spostamento non supera 0.15 m/s;
  • Comunicare la variazione/demolizione relativa ad ascensore/montacarichi/apparecchi di sollevamento rispondenti alla definizione di ascensore la cui velocità di spostamento non supera 0.15 m/s;
Per l'accesso attraverso il portale SUAPBo.
Dopo avere individuato l'evento di interesse, l'utente/cittadino/impresa dovrà selezionare il modello di domanda con il medesimo titolo all'interno della piattaforma telematica SUAPBo.

SERVIZIO DI RIFERIMENTO
SUE - Sportello Unico edilizia e attività produttive

Controlli

Una volta messi in esercizio, secondo le procedure prima descritte, gli ascensori/montacarichi/le piattaforme per disabili vanno sottoposti a verifiche periodiche con cadenza biennale da parte di:
  • Azienda USL competente per territorio ovvero
  • Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale laddove le disposizioni regionali di attuazione della legge 21 gennaio 1994, n. 61, abbiano attribuito a essa questa competenza;
  • Ispettorati del Ministero del Lavoro per gli ascensori e montacarichi degli stabilimenti industriali e delle aziende agricole;
  • Organismi notificati;
L'esito delle verifiche va riportato in un apposito verbale da conservare nel libretto dell'impianto e trasmesso al Suap territorialmente competente solo nel caso di esito negativo.
Il verbale negativo produce, da parte dell'amministrazione pubblica locale, un provvedimento di fermo dell'impianto che potrà essere rimesso in esercizio solo a esito positivo di successiva verifica straordinaria, con cui venga accertata l'eliminazione delle irregolarità precedentemente rilevate. Devono essere effettuate verifiche straordinarie anche per le modifiche costruttive non rientranti nell'ordinaria o straordinaria manutenzione.
Gli oneri per l'esecuzione delle operazioni di verifica sono a carico dei proprietario dello stabile ove è installato l'impianto.

La manutenzione è obbligatoria. Il manutentore rimane il primo responsabile del regolare e sicuro funzionamento dell'impianto. I compiti affidati a questa figura sono praticamente uguali a quelli già prevista dall'art.19 del D.P.R. n.1497/1963; in particolare consistono nel provvedere periodicamente:
  • a verificare i dispositivi meccanici, idraulici ed elettrici, compresi quelli delle porte dei piani e delle serrature;
  • a verificare lo stato delle funi e delle catene alla pulizia e lubrificazione delle parti;
Almeno ogni sei mesi il manutentore deve, inoltre, effettuare i seguenti controlli, annotandone i risultati sull'apposito libretto dell'impianto:
  • verificare l'integrità e l'efficienza del paracadute, del limitatore di velocità e degli altri dispositivi di sicurezza;
  • verificare minutamente gli elementi portanti (funi, catene e loro attacchi);
  • verificare l'isolamento dell'impianto elettrico e l'efficienza dei collegamenti di terra;
Il manutentore promuove tempestivamente la riparazione e la sostituzione di parti rotte o usurate e provvede a interrompere il funzionamento dell'impianto nel caso rilevi la presenza di un pericolo.
La manutenzione può essere effettuata solo da persone o personale di ditta specializzata munito di Certificato di abilitazione rilasciato secondo la procedura precedentemente in atto (D.P.R. n. 1767/1951, art. 6, 7, 8 e 9) e da operatore comunitario con specializzazione equivalente.
Il libretto di impianto che deve essere messo a disposizione all'atto delle verifiche periodiche o straordinarie o in caso di controlli, deve contenere anche i verbali delle verifiche periodiche e straordinarie, gli esiti delle visite di manutenzione.

Costi a carico dell'utente

Non previsti

Possibilità di ricorso

La SCIA e la DIA sono atti di iniziativa privata e, quindi, non direttamente impugnabili dinnanzi al giudice amministrativo. L' interessato può, però, sollecitare l'Amministrazione ad effettuare verifiche ed eventualmente ad adottare atti di divieto di prosecuzione dell'attività e, in caso di inerzia, può esperire ricorso al TAR per chiedere l'accertamento dell'obbligo dell'Amministrazione di provvedere (vd. art. 19, comma 6 ter, L.n. 241/90 ed art. 31, commi 1, 2 e 3 Dlgs. n. 104/2010).

Modulistica

  • UT - RICHIESTA MESSA IN ESERCIZIO ASCENSORE-MONTANCARICHI-PIATTAFORMA ELEVATRICE

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