All'Arena il 20 e 21 giugno torna il “Cassero Jazz”

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Torna all'Arena comunale di Castel San Pietro Terme, con due imperdibili concerti domenica 20 e lunedì 21 giugno alle ore 21,15, “Cassero Jazz”, la rassegna giunta alla 34a...

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18 giugno 2021

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Torna all'Arena comunale di Castel San Pietro Terme, con due imperdibili concerti domenica 20 e lunedì 21 giugno alle ore 21,15, “Cassero Jazz”, la rassegna giunta alla 34a edizione, organizzata da Combo Jazz Club e Polisportiva Uisp Castel San Pietro Terme, patrocinata dall'Amministrazione  Comunale e inserita in Crossroads, il festival itinerante che si svolge su tutto il territorio della Regione Emilia Romagna.

Nella suggestiva cornice del teatro all'aperto della città immerso nel verde di viale Terme, domenica 20 giugno si esibirà il Salis & Zanchini Duo “Liberi!” in “Morricone Story”, con Antonello Salis alla fisarmonica e pianoforte, e Simone Zanchini alla fisarmonica e live electronics.

Antonello Salis e Simone Zanchini hanno recentemente riallacciato la loro collaborazione musicale, rimasta ferma per lungo tempo. Come all'epoca dei loro primi incontri, ancora oggi giocano e sperimentano assieme, creando una musica senza confini di genere e priva di preconcetti, in cui il continuo scambiarsi dei ruoli solistici crea un vortice d'energia. Al centro delle loro giravolte improvvisative ci saranno le musiche di Ennio Morricone: senza dubbio, il live sarà all'altezza dei più avvincenti film d'azione.

Nato in Sardegna nel 1950, Antonello Salis vanta una carriera lunga ormai cinque decenni che lo ha portato ai vertici del jazz più aperto alla sperimentazione, permettendogli di collaborare con mostri sacri come Don Cherry, Cecil Taylor, Lester Bowie e l'Art Ensemble of Chicago, Han Bennink, Evan Parker, Michel Portal, Billy Cobham, Hamid Drake, Pat Metheny. Tra le sue più ammirate collaborazioni italiane, spiccano quelle con Enrico Rava, Paolo Fresu, Massimo Urbani, Gianluca Petrella, Stefano Bollani, Fabrizio Bosso. La poliedrica musicalità di Salis ha dato ottimi frutti anche nell'ambito della musica leggera, per il teatro, il cinema e la danza. Tra le sue collaborazioni non jazzistiche, risaltano quelle con Pino Daniele, Teresa De Sio, Ornella Vanoni e Vinicio Capossela.

Simone Zanchini è un fisarmonicista capace di inondare di pathos le pagine di Piazzolla come di sostenere la causa della più totale ed estemporanea improvvisazione. Nel suo stile eclettico, le sonorità ricercate convivono con un senso della forma musicale dal quale si intuiscono gli studi di fisarmonica classica. Jazz e improvvisazione totale, musica contemporanea e colta: la varietà degli approcci musicali di Zanchini emerge chiaramente dalle sue collaborazioni (Gianluigi Trovesi, Javier Girotto, Marco Tamburini, Paolo Fresu, Antonello Salis, Mauro Ottolini, Han Bennink, Art Van Damme, sino ai Solisti dell'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano coi quali ha girato il mondo).

Lunedì 21 giugno sarà la volta di Enzo Rocco Mistaken Standards Trio, con Enzo Rocco alla chitarra, Tito Mangialajo al contrabbasso e Ferdinando Faraò alla batteria.


Enzo Rocco ha esperienze variegate, che oltre al jazz includono la musica contemporanea, la canzone d'autore, la musica popolare, per il teatro e per la danza. Tra le sue partnership spiccano il duo con Carlo Actis Dato e il Tubatrio con Giancarlo Schiaffini ed Ettore Fioravanti.
Possiamo immaginare il sorriso beffardo di Rocco nell'ideare il progetto “Mistaken Standards”: dopo anni trascorsi lavorando con organici insoliti su musiche al confine fra il jazz più audace e la libera improvvisazione (parola d'ordine: evitare le situazioni sonore eccessivamente comode o convenzionali), Rocco forma un nuovo trio con l'organico più tradizionale possibile. E per di più si cimenta finalmente con gli standard. Ovviamente il risultato non è propriamente mainstream: la band prende spunto dai più celebri temi (senza tralasciare gli amatissimi Mengelberg, Lacy e Coleman) per avventurarsi in improvvisazioni senza regole e senza alcuna predeterminazione, che possono procedere sulla base di un dialogo ma anche di uno 'scontro' tra i musicisti.
Per dare vita a “Mistaken Standards”, Rocco ha convocato Tito Mangialajo Rantzer e Ferdinando Faraò: due affermati jazzisti che hanno in più il pregio di essere amici di lunga data, compagni di innumerevoli imprese musicali nonché strumentisti che poco si crogiolano nella routine.

Arena Comunale, Via dei Ciliegi, Castel San Pietro Terme (BO).
Biglietteria serale dalle ore 20, tel. 338 2273423.
Info e prenotazioni: Jazz Network, tel. 0544 405666 (lun-ven ore 9-13), info@jazznetwork.it
Biglietti: intero € 15; ridotto € 13 (under 25, over 65, soci del Combo Jazz Club); carnet 2 concerti € 20.
Prevendita on-line: 20 giugno21 giugno
Programma completo Crossroads 2021 su www.crossroads-it.org

Ultimo aggiornamento: 21/06/2021, 09:36

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