Particolarmente sentito e partecipato l'evento “Un fiore per Enrica”, tenuto a Castel San Pietro Terme nella Giornata della Memoria presso la stele dedicata a Enrica Calabresi, zoologa e docente di Entomologia agraria, di origine ebraica, vittima dell'Olocausto, la cui famiglia risiede dagli anni '30 nel Comune di Castel San Pietro Terme.
Alla cerimonia, organizzata dall'associazione culturale Terra Storia Memoria in collaborazione con il Comune di Castel San Pietro Terme, Anpi Castel San Pietro Terme e Aned Bologna, sono intervenuti il sindaco Fausto Tinti, Maria Enrica Calabresi, nipote omonima della docente scomparsa, e gli studenti delle classi 5C e 2AT dell'Istituto Bartolomeo Scappi, accompagnati dai loro insegnanti. Inoltre erano presenti la consigliera regionale Francesca Marchetti, rappresentanti del Consiglio Comunale e delle associazioni locali Terra Storia Memoria, Anpi, Aned, Associazione Nazionale Carabinieri, Gruppo Alpini, e le Forze dell'Ordine con il comandate e il suo vice della Stazione Carabinieri e rappresentati della Polizia Locale.
«I ragazzi dello Scappi – sottolinea il sindaco Tinti - hanno consegnato a tutti una riflessione di alto valore su Enrica Calabresi, martire volontaria delle leggi razziali e dell'orrore totale della demolizione nazifascista dell'essere umano. Poi gli studenti hanno onorato la stele con fiori e hanno donato a Maria Enrica un piccolo oggetto a forma di riccio (fatto da loro con una stampante a 3D n.d.r.) a ricordo della passione professionale di Enrica Calabresi per la zoologia e la natura, la stessa passione con cui ha letto e deciso di combattere fino alla morte l'orrore totale della apologia nazifascista».
Questo il testo delle riflessione degli studenti delle classi 5C e 2AT: «Enrica Calabresi era una donna nubile in una società patriarcale, ebrea in un periodo fascista. Per ogni stato della sua identità ha subito varie discriminazioni sociali, ma questo non l'ha fermata dall'essere se stessa. In un periodo in cui le persone arrivavano a dimenticarsi il proprio nome, lei non fu vittima di ciò, e per questo deve spronare ognuno di noi a non dimenticare chi siamo anche nei momenti più difficili, personali o mondiali. Enrica Calabresi è per noi un punto di riferimento ed esempio di coraggio».

In questa occasione è stata ricollocata la formella in terracotta dedicata a Enrica Calabresi che è stata restaurata dall'autore Gianni Buonfiglioli, in seguito all'atto vandalico che aveva subìto a dicembre 2023. Nell'effettuare il restauro, l'artista ha volutamente lasciato in evidenza i danni subiti dall'opera.
La memoria di Enrica Calabresi era stata celebrata anche con la partecipazione del sindaco Fausto Tinti e dei familiari della zoologa alla cerimonia per la posa della pietra d'inciampo a lei dedicata a Firenze il 9 gennaio scorso.
Oltre alla presenza alla cerimonia “Un fiore per Enrica”, l'Istituto d'Istruzione Superiore Bartolomeo Scappi ha organizzato nel corso della settimana una serie di attività didattico-educative rivolte ai propri studenti sulle tematiche del Giorno della Memoria.
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