Fra le tante generose donazioni giunte in questi difficili mesi di lotta contro l'epidemia da Covid-19 in favore della sanità, della protezione civile o delle associazioni di volontariato impegnate nell'assistenza alla popolazione, ce n'è una davvero molto speciale, non tanto per la pur considerevole somma raccolta, pari a 2085 euro, ma soprattutto perché ha messo al centro l'impegno e il senso di responsabilità dei giovani studenti della scuola media F.lli Pizzigotti di Castel San Pietro Terme.
«Ho partecipato con grande entusiasmo all'iniziativa proposta dalla scuola di poter partecipare con una piccola donazione all'ospedale a questo momento così difficile per tutti – è la voce di una delle giovani promotrici del progetto Linda, alunna della classe 2F -. Io personalmente non prendo una paghetta fissa, ma ho voluto donare una parte dei soldi ricevuti a Natale perché finalmente anche noi ragazzi potevamo essere felici di essere stati utili».
«L'idea di questo progetto di solidarietà è nata come spesso nascono queste idee: chiacchierando… – racconta la presidente del Consiglio d'Istituto Giovanna Pedrini -. Nei primi giorni dell'epidemia, parlavo con un'altra mamma del fatto che non si sarebbero potute fare le gite scolastiche. Lei allora aveva ipotizzato di proporre alla scuola di versare all'Asl di Imola i soldi che erano stati anticipati dalle famiglie per le gite. La cosa però non era fattibile e non è detto che tutte le famiglie sarebbero state d'accordo. E così ci siamo dette: perché non lanciamo una raccolta fondi e la facciamo gestire dai ragazzi? Magari noi diamo una mano ad avviarla, ma poi saranno loro a divulgarla e a convincere amici e parenti ad aderire.
Per capire come fare, ci siamo guardate attorno e abbiamo trovato una piattaforma sul web. Mi sono anche consultata con il vicepresidente del Consiglio d'Istituto Leonardo Piol che è stato pronto a collaborare. Attraverso i rappresentanti di classe abbiamo inviato alle famiglie di tutti gli alunni le informazioni sull'iniziativa di raccolta fondi. Inoltre abbiamo cercato di divulgarla anche fra gli ex alunni delle Pizzigotti, insomma di coinvolgere tutto il “mondo Pizzigotti”.
Il fine non doveva essere solo raccogliere soldi, ma far sì che i ragazzi fossero direttamente coinvolti in questo progetto impegnandosi a favore della propria comunità, che fossero parte attiva nel trovare più adesioni possibile».
«Mi complimento per questo bel progetto di solidarietà che ha visto protagonisti i ragazzi come parte attiva nel promuovere la raccolta fondi a favore della nostra sanità locale che in questi mesi è stata in prima linea nella battaglia contro l'epidemia da Covid-19 – afferma il sindaco Fausto Tinti -. Ringrazio il Consiglio d'Istituto e tutti i genitori che l'hanno sostenuto e hanno collaborato alla sua organizzazione. Davanti a progetti come questo sono più che mai orgoglioso di far parte di questa comunità educante e solidale. Ringrazio i ragazzi per l'impegno dedicato alla raccolta fondi e anche per la maturità e il senso di responsabilità che in generale hanno dimostrato durante il lockdown».
«Una donazione particolarmente importante per tutta la nostra comunità perché la raccolta fondi ha visto come parte attiva i ragazzi della Scuola secondaria di primo grado F.lli Pizzigotti di Castel S. Pietro Terme – sono le parole di ringraziamento pubblicate sulla pagina facebook dell'Ausl di Imola -. 2.085 euro che rappresentano un impegno e un'attenzione da parte di questi giovani, appoggiati dalle loro famiglie. Il nostro grazie ad ognuno di loro per aver voluto essere parte attiva di questa emergenza promuovendo questa iniziativa. E un grazie speciale a tutti i nostri giovani, a cui più che ad altri è stato chiesto il sacrificio di un lock down che ha sospeso per mesi le fondamentali relazioni sociali ed educative, ma che con questo sacrificio hanno contribuito in modo fondamentale al superamento della fase "dura" dell'epidemia. Tutta la comunità deve essere loro grata per il senso di responsabilità che hanno dimostrato e che dimostreranno. #sietelanostraforza».
