In una sola mattinata, superorganizzati e tutti rigorosamente con mascherina e seguendo i protocolli anti-Covid-19, domenica 15 novembre i volontari dell'associazione No Kill hanno tolto una vecchia palizzata ormai rovinata dalla sponda del laghetto di Molinetto, adiacente al torrente Sillaro, vicino a San Martino in Pedriolo. Lo specchio d'acqua è un impianto dedicato alla pesca sportiva, di proprietà del Comune di Castel San Pietro Terme che dal 2016 ne ha assegnato la gestione a questa associazione.
«Con l'autorizzazione dell'Ufficio Tecnico comunale, abbiamo tolto una vecchia palizzata in legno ormai marcia che si trovava lungo la sponda per una lunghezza di 200 metri – racconta Andrea Lucia, presidente dell'asd No Kill -. Eravamo in tutto una decina di volontari, fra cui anche il presidente e vicepresidente del Rugby di Castel San Pietro, anche loro nostri associati. In più oltre a smontare la recinzione, abbiamo anche bonificato tutta la sponda dai rifiuti di vario genere che vi si erano accumulati, provenienti dalla strada che la costeggia. Abbiamo raccolto circa 100 kg di plastica e vetro. Sempre d'accordo con l'Ufficio Tecnico, la palizzata non sarà sostituita, ma a primavera rimboschiremo la sponda con delle piante, in prevalenza tamerici, con il bando regionale che mette a disposizione 4 milioni e mezzo di piante. Una soluzione sicuramente molto più bella ed anche efficace per la salvaguardia del laghetto».
«Ringrazio il presidente e i volontari dell'associazione No Kill per il gran lavoro che hanno fatto questa domenica - afferma il sindaco Fausto Tinti - e anche per tutto quello che fanno costantemente per prendersi cura del laghetto comunale e dell'area verde circostante, sempre in collaborazione con i nostri tecnici».

Chi sono i soci di No Kill e quali attività svolgete in questo periodo?
«Siamo circa 70 soci, tra pescatori e non, dai 5 ai 90 anni – risponde il presidente Andrea Lucia -, infatti abbiamo anche diverse famiglie con bambini. Molti si sono associati solo per stare all'aria aperta, perché amano questo luogo immerso nel verde. Fino ad ora la pesca sportiva non è stata sospesa dalle disposizioni per evitare la diffusione del virus, perché può essere praticata in assoluta sicurezza. Comunque noi in questo periodo evitiamo di praticarla, perché il livello dell'acqua del lago è troppo basso, i pesci sono in sofferenza e noi vogliamo che stiano bene. Comunque stiamo lavorando con l'ufficio tecnico per risolvere anche questo problema».
Per informazioni: Andrea Lucia 340 6057590