La Giunta presenta il Progetto di videosorveglianza comunale

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Con l'obiettivo di migliorare la sicurezza dei cittadini e a contrastare ogni forma di illegalità, la Giunta comunale di Castel San Pietro Terme ha approvato il progetto di...

Data:

15 aprile 2021

La Giunta presenta il Progetto di videosorveglianza comunale
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Con l'obiettivo di migliorare la sicurezza dei cittadini e a contrastare ogni forma di illegalità, la Giunta comunale di Castel San Pietro Terme ha approvato il progetto di definizione strategica e normativa per la videosorveglianza comunale, con allegato il relativo schema di regolamento comunale, che dovrà essere sottoposto per l'approvazione al Consiglio Comunale.

Il progetto nasce dalla necessità di potenziare gli impianti di videosorveglianza comunale e di predisporli ad un corretto uso, anche condiviso con le altre forze di polizia, nel rispetto della tutela dei dati personali e delle prerogative della polizia locale e della polizia dello Stato, e fa riferimento al lavoro di definizione strategica e normativa dell'impianto di videosorveglianza intercomunale, redatto dal consulente esterno Stefano Manzelli, in data 1 febbraio 2021.

Sono allegati anche uno schema di patto per la sicurezza, che la normativa vigente prevede che venga sottoscritto tra Sindaco e Prefetto prima di dare seguito a qualsiasi iniziativa in materia di videosorveglianza, e uno schema di accordo di contitolarità per la gestione della videosorveglianza tra il Comune di Castel San Pietro Terme e le altre forze di polizia dello Stato, per permettere l'uso integrale di tutte le dotazioni a tutti gli operatori.

«L'obiettivo del progetto – spiega il vice sindaco Andrea Bondi, che ha anche la delega alle Politiche per la difesa del territorio – è il rafforzamento dei sistemi di videosorveglianza comunale per la tutela della sicurezza urbana, integrati con varchi di lettura targhe sulle principali direttrici stradali di accesso ed uscita del territorio comunale, in corrispondenza dell'ingresso alle aree artigianali e industriali e maggiormente interessate da situazioni di degrado e di illegalità». 

In pratica, il sistema prevede la strutturazione di un gestionale che consenta a tutte le forze di polizia dello Stato di controllare i transiti dei veicoli sospetti attraverso l'inserimento di alert qualificati nel software in uso alla polizia locale.

Tutto questo sarà possibile anche grazie al collegamento con il sistema dei veicoli rubati del Viminale e all'istituzione presso la Prefettura di una “Cabina di regia”, costituita da Sindaco, Prefetto e rappresentanti delle Forze di polizia e della Polizia Municipale, che svolgerà attività propedeutiche di analisi e definizione degli interventi e valuterà eventuali esigenze di specifiche aree del Comune, per definire concretamente gli interventi e le misure da mettere in campo. 

Gli interventi potranno riguardare anche progetti proposti da privati (enti gestori di edilizia residenziale, amministratori di condomini, imprese anche individuali dotate di almeno dieci impianti, associazioni di categoria, consorzi o comitati comunque denominati, costituiti fra imprese, professionisti o residenti), per la messa in opera di sistemi di sorveglianza tecnologicamente avanzati, dotati di software di analisi video per il monitoraggio attivo, con invio di allarmi automatici a centrali delle forze di polizia o di istituti di vigilanza privata convenzionati, con la contestuale assunzione a carico dei privati medesimi di quote degli oneri di investimento, di manutenzione e di gestione dei sistemi tecnologicamente avanzati.


La telecamera di Via Cova, che fa parte del sistema di videosorveglianza comunale

Ultimo aggiornamento: 16/04/2021, 15:50

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