Speciale serata lunedì 28 febbraio alle ore 21 al Cassero Teatro Comunale di Castel San Pietro Terme (via Matteotti 1): andrà in scena “Gran Casinò - storie di chi gioca sulla pelle degli altri”, spettacolo di teatro civile contro il gioco d'azzardo, con Fabrizio De Giovanni.
Uno spettacolo teatrale incentrato sul tema del gioco d'azzardo e il mondo ad esso collegato. Racconta il dramma della ludopatia, per contribuire a creare consapevolezza su un perverso business gestito dalle lobby del gioco e dalla malavita.
L'evento, patrocinato dal Comune di Castel San Pietro Terme, è promosso dal presidio imolese di Libera: «Come presidio imolese di Libera siamo molto sensibili al tema del gioco d'azzardo, di cui ci occupiamo da tempo portando avanti le iniziative del progetto "slotfree" nel territorio comunale».
La regia di Gran Casinò è di Gilberto Colla. Allestimenti tecnici e scenografici di Maria Chiara Di Marco, testo di Ercole Ongaro e Fabrizio De Giovanni. Produzione Itineraria Spettacolo.
La compagnia opera da quasi vent'anni nel campo del teatro civile, portando in scena tematiche di rilevanza sociale e di attualità per aiutare i cittadini a formare una propria coscienza rispetto a quanto accade intorno a loro.
Si può accedere su prenotazione all'Ufficio Politiche Sociali del Comune di Castel San Pietro Terme tel. 051 6954198 - 124 negli orari d'ufficio 8,30- 12,30 e lunedi 28 fino alle 13,30 - oppure scrivendo a: spg@comune.castelsanpietroterme.bo.it
Dalla locandina dello spettacolo:
L'azzardo è un cancro sociale" dichiara Papa Bergoglio, che lo definisce “un flagello al pari del narcotraffico”.
Prima del 1994 l'AZZARDO era un problema. Piccolo. Chi frequentava le “bische clandestine” era probabilmente un personaggio già ai margini della società… magari con la pistola in tasca. Oggi abbiamo 17 MILIONI di giocatori in Italia: anziani, ragazzi, casalinghe, disoccupati…
Dal 1994, anno della LEGALIZZAZIONE del gioco d'azzardo, ad oggi l'Italia ha scalato le classifiche mondiali dell'azzardo fino ad essere il primo paese in Europa e il quarto al mondo, dopo Stati Uniti, Cina e Giappone!
Dati ufficiali dicono che noi italiani ci siamo giocati nell'ultimo anno 107 MILIARDI di euro, 1.700 euro a persona, minorenni compresi!
E il costo lo sappiamo è elevatissimo: crisi familiari, perdita del lavoro, attività illegali, debiti, usura, costi sociali inestimabili!
Uno spettacolo che si offre come strumento di comunicazione emotiva e al contempo razionale per stimolare l'indignazione e creare consapevolezza sulla pericolosità di questo flagello, troppo spesso sottovalutato.
Per non dover sentire mai più una nonna davanti al Gratta&Vinci dire al nipotino: “Grattalo tu, così vinciamo! Che hai la manina fortunata…”.