8 marzo #FemminilePlurale a Castel San Pietro Terme

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Emozioni e riflessioni alla mostra fotografica di Mario Rebeschini e al dialogo con Grazia Verasani

Data:

10 marzo 2025

8 marzo #FemminilePlurale a Castel San Pietro Terme
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E’ stato un momento ricco di emozioni, riflessioni e partecipazione l’evento in Municipio che ha aperto a Castel San Pietro Terme la Giornata Internazionale della Donna. Una ricorrenza che l’Amministrazione comunale celebra sabato 8 e domenica 9 con #FemminilePlurale, una serie di eventi significativi, promossi dall’Assessorato comunale alle Pari Opportunità, in collaborazione con diverse realtà locali. 

La giornata ha preso il via con l’inaugurazione della mostra fotografica di Mario Rebeschini dal titolo “Donna”. «Una mostra che - ha sottolineato la sindaca Francesca Marchetti - esprime la bellezza, la gioia e la complessità dell’essere donna nella quotidianità, un viaggio attraverso l’universo femminile tracciato dall’obiettivo straordinario  e delicato di Mario. Donne  che ballano, donne che lottano, mamme, amiche, professioniste, scienziate, volontarie, gruppi, immagini che ci ricordano l’impegno, le traiettorie, le fatiche culturali del cambiamento. Mario Rebeschini, che ringrazio per la sua preziosa presenza, è un professionista attento e delicato, che è stato anche impegnato con ruoli di rilievo nell’Ordine dei giornalisti. E’ riuscito a cogliere l’universo femminile con grande rispetto nei suoi diversi aspetti. Ringrazio anche Pasquale Spinelli che ci ha aiutato a portare qui questa mostra, ceduta al nostro comune dalla  Regione Emilia Romagna  su dono di Rebeschini. Ci tenevamo molto ad avere esposte in Municipio queste immagini che ci ricordano un percorso ed una storia fatta di lotte, diritti acquisiti e nuove sfide per la parità. Ringrazio l’assessora Silvia Serotti per aver organizzato questo calendario di iniziative di cui andiamo fiere, e per il lavoro di rete che ha saputo costruire con le associazioni del territorio». 

«Realizzare questa mostra è stata come una rivincita per me, che da giovane ero timidissimo con le donne – ha raccontato Mario Rebeschini, citando alcuni episodi della sua gioventù -. Ho deciso di scegliere delle foto positive, dove le donne sono serene, lavorano, cantano e ballano».

«Mario Rebeschini con i suoi scatti offre un tributo alle donne di tutto il mondo, una celebrazione delle loro conquiste e un invito a riflettere sulle sfide ancora presenti – ha aggiunto l’assessora alle Pari opportunità Silvia Serotti -. I diritti delle donne sono diritti umani: è quanto sancito 30 anni fa dalla dichiarazione di Pechino. Eppure, nonostante i progressi compiuti, le sfide sono ancora molte. Le donne devono poter godere della stessa libertà e opportunità degli uomini e ciò implica combattere ogni forma di discriminazione e pregiudizio. Un ringraziamento speciale alle associazioni che hanno contribuito alla realizzazione delle iniziative: PerLeDonne, Camminando Insieme, Pro Loco, Coop 3.0 e Unione Donne Italiane».



Dopo il taglio del nastro ci si è spostati nella Sala del Consiglio comunale per l’evento “Dialogo sui Diritti delle Donne”, che ha visto protagonista Grazia Verasani, autrice, sceneggiatrice e figura di spicco nel panorama culturale italiano, intervistata dal presidente del Consiglio comunale Riccardo Raspanti, con intermezzi musicali della violoncellista Marianna Finarelli, celebre per le sue esibizioni sia in campo classico che jazz.

Il presidente Raspanti ha condotto l’incontro proponendosi di fare da «facilitatore di un dialogo tra il pensiero e le note», e proponendo di «ragionare su quello che è stato, sulle conquiste raggiunte e su come procedere lungo questa strada, perché non siamo ancora a un punto di arrivo. E’ necessario far progredire il pensiero ed è importante ragionare con le pensatrici e le artiste per raggiungere una vera parità di genere».

Fra i tanti spunti di riflessione offerti dal dialogo con Grazia Verasani, quelli sul valore della parola come veicolo degli stereotipi di genere, sul ruolo della scrittura e della cultura, quest’ultimo poi ripreso anche nelle conclusioni della sindaca.

«La cultura precede la politica – ha sottolineato la scrittrice -. Bisogna far crescere individui consapevoli. E su questo le mamme sono chiamate a rispondere, ma spesso sono imbevute di cultura patriarcale più degli uomini. Nelle nuove generazioni, come dimostra il caso Cecchettin, c’è ancora una competizione di genere, un bisogno di controllo e di possesso degli uomini nei confronti delle donne. E’ necessario promuovere una cultura della parità. E bisogna tornare ai concetti di comunità e solidarietà. Mi auguro che i giovani siamo capaci di prendere in mano la loro vita, di promuovere azioni collettive. E credo nelle famiglie, che insegnano valori che non invecchiano mai».

«Le riflessioni emerse oggi rappresentano un’agenda su cui lavorare, su cui interrogarci e fare un patto di corresponsabilità come comunità – ha concluso la sindaca -. Il 1° febbraio 1945 le donne conquistarono il diritto di voto.  Non fu solo un atto di parità formale, ma l’inizio di un percorso che ancora oggi attraversa la politica e la democrazia. Per molte si trattava di portare uno sguardo diverso, di provare ad aprire spazi nuovi. Per altre, semplicemente il riconoscimento di un diritto negato troppo a lungo. In ogni caso, non si trattava di entrare in uno spazio neutro, ma di misurarsi con una politica che fino ad allora era stata pensata senza di loro. La storia ci insegna che i diritti non sono mai acquisiti una volta per tutte. Oggi, come allora, per molte quella conquista continua a essere una voce che interroga il presente: sulle disuguaglianze, sulla violenza di genere, sul lavoro, sulla cura. Sulla possibilità di costruire una democrazia che riconosca e valorizzi le donne, senza ridurla a semplice assimilazione al modello maschile. La sfida più importante è il cambiamento culturale che insieme abbiamo la responsabilità di attuare con politiche che rispondano davvero ai bisogni di una società a misura di donne».





La mostra fotografica, originariamente promossa dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna nel 2024 e curata da Giulia Ferraresi, si potrà visitare fino al 20 marzo al primo piano del Municipio durante gli orari di apertura degli uffici comunali.

GLI ALTRI EVENTI. La giornata di sabato 8 è caratterizzata anche dall’iniziativa “Pace e Diritti in Movimento” a cura del Consiglio di Zona Imola-Castel San Pietro Terme di Coop Alleanza 3.0, un omaggio alle donne che hanno contribuito alla promozione della pace e dei diritti nel mondo, organizzata a partire dalle ore 8,30 in viale Roma 18/b con la partecipazione dell’Amministrazione Comunale alle ore 16,30. Il programma prosegue domenica 9 marzo con ulteriori proposte, inclusi la “Tombola dell’8 marzo” curata dalle Volontarie UDI presso la Bocciofila di Osteria Grande alle ore 15 e “Donne in Canto” al Cassero Teatro Comunale alle ore 20,30, evento musicale del coro Gioi dedicato ai diritti delle donne, a cura dell’Associazione PerLeDonne odv. In aggiunta, in occasione della ricorrenza dell’8 marzo, le Biblioteche comunali hanno allestito scaffali tematici.



Per aggiornamenti, visitare il sito web del Comune di Castel San Pietro Terme all’indirizzo www.comune.castelsanpietroterme.bo.it e seguire le pagine Facebook www.facebook.com/cspietro/ e Instagram https://www.instagram.com/comune_castel_san_pietro_terme/

Ultimo aggiornamento: 12/03/2025, 09:07

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