Torna nel territorio castellano, con tre affascinanti appuntamenti a Osteria Grande, Molino Nuovo e Varignana, il festival itinerante “In mezzo scorre il fiume”, percorsi fra arte musica e natura, con la direzione artistica di Luisa Cottifogli e il patrocinio del Comune Castel San Pietro Terme, che è partner della manifestazione sin dal primo anno, il 2020.

Il primo appuntamento “castellano”, in arrivo venerdì 18 luglio alle ore 18,30 è “In viaggio tra Europa e Sudamerica”, che si terrà a Osteria Grande, nel parco del Parco del Centro Civico, in viale Broccoli 41. Con il duo genovese Choropo, composto da Filippo Gambetta (organetto e mandolino brasiliano) e Alessandro Scotto dʼAniello (chitarra brasiliana a 7 corde), si va alla scoperta dei repertori popolari strumentali di Brasile, Italia, Venezuela e Francia, partendo dai climi carioca di inizio secolo, lo “Choro”, e raggiungendo l’Europa.

Il secondo appuntamento è all’alba di domenica 27 luglio per l’ormai storica suggestiva escursione sui calanchi di Molino Nuovo. Il ritrovo è alle ore 5 al Centro Sociale di Molino Nuovo, in via del Molino 21. Si parte col buio per ascendere a un panorama mozzafiato, una sorta di Machu Picchu nostrano, dove, al sorgere del sole, Omar Conti, il giovane pianista nomade sul Maggiolone, incanterà gli spettatori con le sue sonate al pianoforte e i suoi racconti.
Info e prenotazioni: 351 6812880 - framusicaenatura@gmail.com

L’ultima tappa nel territorio comunale di Castel San Pietro Terme sarà a Varignana, nel sagrato e nella chiesa di San Lorenzo, sabato 9 agosto con “Dalle Alpi agli Appennini: per San Lorenzo, campane e voci”. Alle ore 20,30 sonata dei Campanari di Poggio, di antica scuola bolognese, e alle ore 21 concerto del quartetto vocale “Armonici Cantori Solandri” dal Trentino. Stand con cibo e bevande a cura della Parrocchia di San Lorenzo.
Il festival itinerante “In mezzo scorre il fiume”, diretto da Luisa Cottifogli, vuole creare uno stretto dialogo tra musica, arte e natura in luoghi splendidi dell’Appennino tosco-romagnolo e propone un’estate all’insegna della cultura e del rispetto ambientale con affascinanti percorsi artistici fra le valli del Savena, dell’Idice, del Quaderna, del Sillaro, del Santerno, del Senio e scendendo fino alla pianura, per valorizzare le tradizioni locali e l’ambiente.
L’Assessore alla Cultura Claudio Carboni ha dichiarato: «È importante proteggere e sostenere i festival di piccole dimensioni che lavorano sul territorio e per il territorio, perché rappresentano un valore prezioso nella valorizzazione delle parti più suggestive del nostro Comune e nel promuovere una cultura diffusa, autentica e accessibile a tutti».
Il festival fa parte di Bologna Estate 2025, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Territorio Turistico Bologna-Modena.
Per ulteriori informazioni sulla rassegna: www.luisacottifogli.com/news
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