L'emergenza Covid-19, estesa ormai a tutta l'Europa, costringe a un cambio di programma anche il Progetto europeo Teeschools, al quale il Comune di Castel San Pietro Terme partecipa da febbraio 2017, insieme ad altre istituzioni di Bosnia ed Erzegovina, Cipro, Croazia, Francia, Grecia e Spagna, sotto la guida dell'Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile).
Il progetto, finanziato dal fondo europeo per lo sviluppo regionale attraverso il programma Interreg Med e ormai giunto alla fase conclusiva, ha come obiettivo lo sviluppo di sistemi innovativi per lo studio e l'ottimizzazione delle prestazioni energetiche degli edifici scolastici nell'area mediterranea e delle linee guida da seguire per migliorarne l'efficienza.
La prevista conferenza finale con la partecipazione di tutti i partner coinvolti nel progetto che doveva svolgersi a Roma il 27 marzo, è stata annullata e sarà sostituita dalla pubblicazione online di brevi video in cui i rappresentanti istituzionali e tecnici dei gruppi di lavoro illustreranno i risultati che hanno raggiunto. Ci sarà inoltre un successivo incontro, sempre via web, per definire gli ultimi dettagli operativi per la chiusura del progetto. E' prevista inoltre la stampa di una pubblicazione con i risultati raggiunti da ogni Paese partner.
«Attraverso il progetto Teeschools l'Amministrazione comunale persegue l'obiettivo dell'efficientamento energetico degli edifici scolastici – sottolinea il vicesindaco Andrea Bondi che ha le deleghe alle Politiche per la difesa del territorio, l'ambiente, energie rinnovabili e mobilità sostenibile -. Ringrazio il gruppo di lavoro del Comune di Castel San Pietro Terme e i tecnici dell'Enea per la collaborazione e per i risultati ottenuti in questi tre anni di partecipazione alle attività di progetto. Il know-how acquisito ci consentirà di costruire i progetti di rinnovamento degli edifici scolastici esistenti nel nostro territorio per renderli sempre più efficienti energeticamente, nell'ambito del più ampio obiettivo di realizzare una nuova generazione di scuole castellane».
Il vicesindaco Andrea Bondi con i tecnici del Comune di Castel San Pietro Terme e dell'Enea al meeting di Valencia
Dal punto di vista operativo, il risultato del progetto è la messa a punto di un tool che consente di fare una valutazione energetica preliminare degli edifici. Castel San Pietro Terme ha avuto un ruolo molto importante: in quanto sede del sito-pilota nazionale, ha messo a disposizione come casi-studio gli edifici scolastici del suo territorio. Parallelamente allo studio di soluzioni tecniche, il progetto ha promosso il coinvolgimento delle persone. I primi sono stati gli stakeholders (per i quali è stato organizzato un workshop nel 2018), seguiti da tecnici e professionisti nel campo dell'energia (per i quali è stata messa a disposizione nei mesi scorsi una piattaforma di e-learning fruibile fino al 31 marzo 2020, info: alessandro.sardella@comune.castelsanpietroterme.bo.it).
Nell'ultima parte del 2019 è stato svolto un programma di formazione per promuovere comportamenti che possono generare risparmi energetici in ambito scolastico, rivolto a studenti, insegnanti e al personale tecnico della scuola interessato alle tematiche energetico-ambientali. A Castel San Pietro Terme sono state coinvolte una decina di classi, scelte nelle stesse scuole che fanno parte del progetto: in particolare tre quinte delle primarie Don Milani, Sassatelli e Albertazzi, tre terze della media F.lli Pizzigotti e una prima e due quinte dell'Istituto Alberghiero Scappi.
Info: www.cspietro.it; https://teeschools.interreg-med.eu
Due momenti della formazione nelle scuole